CROSIA (Cs) - Lunedì, 26 Marzo 2018 – Allerta meteo livello di rischio 2 –fino alle ore 16.00 di oggi, (lunedì 26 marzo). Si prevedono intense precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporali di forte intensità, che potrebbero dar luogo a frane e allagamenti nelle aree a rischio smottamenti e inondazione. La squadra della manutenzione comunale pronta alla fase di monitoraggio e di eventuale intervento.
È quanto si legge nel messaggio di allarme trasmesso dalla Sala operativa regionale della Protezione civile.
Rimangono maggiormente controllate tutte le aree a rischio frana e allagamenti considerata la paventata possibilità di intensi rovesci.
Nelle aree soggette a rischio di frane – si legge nel messaggio di allertamento della ProCiv regionale – e in particolar modo in quelle classificate dal Piano assetto idrogeologico (PAI) come aree a rischio elevato o molto elevato, sono attese precipitazioni che potrebbero determinare fenomeni di dissesto localizzati o diffusi e di intensità da moderata a media, che possono costituire pericolo per l’incolumità delle persone direttamente investite dal fenomeno.
Si raccomanda, pertanto, ai cittadini, massima prudenza. Per qualunque segnalazione o richiesta di intervento tecnico, i cittadini potranno contattare telefonicamente il Comando della Polizia municipale allo 0983.485070. Per qualsiasi altro tipo di emergenza, sanitaria e di soccorso, è necessario contattare, invece, i numeri convenzionali di primo intervento: 118 Pronto soccorso, 115 Vigili del Fuoco, 1515 Corpo forestale dello Stato, 112 Carabinieri, 113 Polizia di Stato e 841.148 Anas.
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“Dopo rubata Santa Chiara ecco le porte di ferro!”. Già dopo che si è allagato anche la sede centrale della protezione civile, ecco l’allarme metereologico inviato per tempo:
“Il Centro Funzionale Multirischi dell’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha diffuso alle ore 13:30 di oggi, venerdì 29 novembre 2013, due importanti documenti che riguardano l’avviso di criticità per possibili precipitazioni intense (A2) ed il Bollettino di criticità regionale per rischio idrogeologico e idraulico (BCR).
Le comunicazioni sono state immediatamente trasmesse al Dirigente Settore Protezione Civile - Delegato dal Presidente della Giunta Regionale (D.P.G.R. 13/2006) presso la Sala Operativa Regionale - Regione Calabria – Catanzaro, nonché, per conoscenza, al Dipartimento Nazionale Protezione Civile a ROMA e alle Prefetture della Calabria.
“I fenomeni legati alla forte perturbazione che insite sulle aree meridionali della penisola previsti – fanno sapere dal Multirischi Arpacal - dovrebbero intensificarsi ulteriormente tra il tardo pomeriggio di sabato e la giornata di domenica e potrebbero determinare fenomeni di dissesto da localizzati a diffusi e di intensità da media ad elevata, tali da costituire pericolo per la incolumità delle persone che si trovano nelle aree a rischio”.
“In particolare, in base agli ultimi e più attendibili modelli previsionali – prosegue il Multirischi dell’Arpacal - è stata dichiarato il livello di allerta 2 (il più alto della scala) per le zone CALA 3, Cala 4, Cala 5 e Cala 6, ovvero per il tirreno meridionale e per tutta la costa ionica; per le zone di allerta Cala 1 e Cala 2 (tirreno centro settentrionale) è stato invece dichiarato il livello di allerta 1” (sul sito del Multirischi www.cfd.calabria.it sono pubblicati gli avvisi e le relative mappe esplicative, ndr).
Il Centro Funzionale Decentrato della regione Calabria continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, la regione e le locali strutture di protezione civile, che stanno assumendo tutte le iniziative necessaria alla tutela delle pubblica e privata incolumità.
Si invitano comunque i cittadini a porre la massima attenzione nello svolgimento delle attività quotidiane, in particolare con quelle che dovessero interferire con situazioni di rischio (sottopassi, aree in frana, scantinati ecc.). A tal riguardo, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile nazionale (www.protezionecivile.gov.it ) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Si ribadisce, infine, che, come in altre occasioni dichiarato dal Direttore del Centro Multirischi, ing. Raffaele Niccoli, “l’unico ente istituzionalmente preposto alla raccolta e alla fornitura dei dati climatici in Calabria, soprattutto ai fini di Protezione Civile, è il Centro Funzionale Multirischi (CFM) dell’ARPACAL, derivazione diretta dell’Ufficio Idrografico e Mareografico del Compartimento di Catanzaro già facente parte dei Servizi Tecnici Nazionali”.
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